Marco Oreggia è probabilmente il critico di olio extravergine di oliva più bravo e famoso del mondo e con il progetto Flos Olei compie un’opera di divulgazione dell’olio EVO di qualità che non ha eguali.
Conosco Marco Oreggia dalla seconda metà degli anni Ottanta quando con il padre Gabriele, cuoco di grande sensibilità, gestiva il ristorante Girone VI non lontano dal Pantheon, a Roma. Abbiamo poi collaborato per anni al Gambero Rosso, dove lui si occupò di vino e fece i primi passi nel mondo dell’olio extravergine, che poi sarebbe divenuto l’argomento fondamentale della sua attività.
Sì, perché Marco è oggi con tutta probabilità il critico di olio extravergine di oliva più bravo e famoso del mondo. La sua guida Flos Olei seleziona ogni anno prodotti che arrivano da tutti i Paesi del mondo dove viene praticata l’olivicoltura ed è la pubblicazione internazionale più completa e autorevole che esista. Un orgoglio per l’Italia, e soprattutto la dimostrazione che con competenza, serietà e rigore nel lavoro si possono ottenere risultati come questo.
Marco in questi giorni sta completando la raccolta dei campioni che dovranno essere valutati – con un concorso internazionale – per la sua guida del 2024, come annuncia nel suo sito che si chiama appunto Flos Olei (https://www.flosolei.com/) e che vi invito ad andare a vedere. Poi ci sono i suoi social, il canale Telegram, i Flos Olei Point e i Flos Olei Tour e, ovviamente, il libro cartaceo che è davvero prezioso per potersi orientare nel mondo della produzione di EVO di alta qualità. Perché Marco non fa sconti a nessuno e i suoi giudizi sono davvero affidabili.
Del resto l’EVO sta diventando abbastanza velocemente qualcosa che ripercorre la strada fatta dal mondo del vino negli ultimi decenni ed è facile prevedere che sarà il prossimo protagonista dell’agroalimentare di qualità elevata, magari anche in Paesi dove per motivi religiosi l’alcool non si può consumare. Il lavoro di Marco Oreggia e del team di Flos Olei sarà perciò sempre più utile.