È il bianco sardo che tutti amano e consumano, compagno di mille bevute estive ma non solo, vincente sulla cucina di pesce per il suo gusto salino e gradevole.
Sebbene la Sardegna offra diversi vitigni bianchi autoctoni come il Nasco, il Nuragus, il Semidano oppure la Granazza di Mamoiada e l’Arvisionadu di recentissima riscoperta, non c’è dubbio che il Vermentino sia il più famoso e il più ricercato. Ne proponiamo due, il primo “nordico”, proviene infatti dalla Gallura, e il secondo meridionale, da una zona di colline dolci ad anfiteatro sul mare del Golfo di Cagliari. Entrambe di realtà giovani e molto promettenti.
Cantina Li Duni
La Cantina Li Duni, situata alle porte della Gallura, è nata nel 2003 per iniziativa di un gruppo di amici, proprietari di vigneti che si estendono tra colline ricche di vegetazione e il litorale sabbioso che costeggia il Golfo dell’Asinara. La maggior parte delle viti è allevata ad alberello e a Guyot su terreni sciolti e sabbiosi. I vitigni utilizzati sono il Vermentino per i bianchi e il Cannonau e altre uve locali per i rossi, coltivati a piede franco. In pochi anni la cantina è riuscita a mettere a punto la sua gamma di vini di grande espressività, eleganti e territoriali.
Mora&Memo
Molto più recente l’azienda Mora&Memo. Nel 2013 Elisabetta Pala, figlia e nipote d’arte, ha deciso di fare i “suoi” vini armata di una grande passione e di una tradizione che si perde nelle quattro generazioni precedenti. Ha scelto la parte sud-orientale della Sardegna per acquisire vigne e produrre le sue uve. Vermentino e Cannonau i vitigni principali cui si affiancano Monica, e una piccola produzione di Sauvignon. Non mancano Bovale e Nuragus. Così sono nati alcuni vini molto interessanti ed estremamente mediterranei, per origini e stili.