La Guida Essenziale ai Vini d’Italia con l’edizione 2024 compie 10 anni e ne siamo tutti molto orgogliosi. In dieci anni ne abbiamo viste tante e siamo cresciuti. Non è la maggiore età ma è un bel traguardo.
Ricordo, ovviamente, la prima riunione che Daniele Cernilli convocò per informarci che l’idea di realizzare una “nostra” guida era andata in porto. Ne avevamo parlato saltuariamente, quasi per gioco, ma in realtà la decisione è stata rapida. La cosa principale sembrava, all’epoca, trovare un editore abbastanza forte che ci permettesse di iniziare ed era stato concluso un accordo con Mondadori, quindi ci sentivamo pronti a partire.
La prima riunione cui facevo cenno era in realtà quella operativa. Bisognava informare i nostri collaboratori esterni, trovarne altri affidabili, “assegnare” le diverse zone, definire il modus operandi (siamo l’unica guida che cerca di limitare al massimo le richieste di campioni, preferendo degustare in occasioni pubbliche o ai consorzi), stabilire quale fosse lo stile delle recensioni e in più farsi realizzare un sistema di gestione informatizzato per gestire, appunto, la notevole mole di dati che di lì a poco avrebbe cominciato ad arrivare. Insomma, non eravamo ancora partiti e già ci sentivamo in ritardo, perché le cose da fare erano mille e, sebbene l’esperienza di Daniele Cernilli come direttore di guide fosse incontestabile, per noi della redazione era una “prima volta”.
In qualche modo ce l’abbiamo fatta, in quei primi due anni con Mondadori ci siamo fatti le ossa e poi siamo stati in grado di volare da soli, diventando l’editore di noi stessi.
A dieci anni di distanza possiamo dire che la scommessa è stata vinta, il numero di aziende che ci scrive per poter inviare i campioni da degustare cresce in maniera esponenziale (a proposito, contattate il vostro consorzio di riferimento), i lettori ci seguono numerosi, così come sono numerosi gli appassionati che vengono alle nostre presentazioni con la possibilità di degustare i migliori vini italiani in uscita sul mercato.
Venendo a questa nuova edizione, che sarà presentata a Milano nel weekend del 30 settembre-1 ottobre e a Roma domenica 8 ottobre, abbiamo una nuova veste grafica, più moderna e di più facile lettura, e abbiamo un nuovo premio speciale: Next Generation, dedicato ai giovani che si fanno largo in questo mondo con capacità, preparazione, passione e tenacia. E con questo sono 16 i premi speciali, che rappresentano vini, aziende, persone, progetti che quell’anno ci hanno colpito particolarmente.
Accanto a questi, abbiamo i premi ai migliori vini da monovitigno, e sono 39. Poi la classifica, molto amata, dei migliori 10 vini per rapporto qualità/prezzo. E infine abbiamo i vini che hanno ottenuto il triplo faccino (cioè il punteggio di 99 o 100/100) e sono 13, e quelli che hanno il doppio faccino (che corrisponde a 98/100) e sono 46. Il “faccino”, per chi ancora non lo sapesse, è il riconoscimento a quei vini che hanno ottenuto in degustazione da 95/100 in su e lo chiamiamo così perché il direttore Cernilli “ci mette la faccia”, esponendosi a garantire l’assoluta qualità di quel vino in quella particolare annata.
Questi sono i capisaldi della nostra guida, che rimane essenziale, in quanto preferisce una rigorosa quanto drastica selezione delle aziende recensite e dei vini selezionati, cosa non facile, visto l’alto livello raggiunto dalla nostra enologia di qualità. Quest’anno abbiamo 1.254 produttori con 3.189 vini. Scoprirete tutti i premi assegnati a partire da domani, per accompagnarvi in una sorta di count down alla presentazione di Milano.
Nel frattempo, segnatevi le date delle grandi degustazioni:
- Milano, Hotel Principe di Savoia
sabato 30 settembre – domenica 1 ottobre, h. 10:00-13:00 premiazione (solo su invito), h. 14:30-19:30. - Roma, Spazio Novecento
domenica 8 ottobre, h. 13:30 conferenza stampa (solo su invito), 14:00-19:00 stampa e trade, 15:00-19:00 consumatori.