Gourmet

Kizuna, un viaggio immersivo nel Giappone culturale e culinario

Kizuna Festival del Giappone 2025 Roma

Questo è stato il secondo anno che a Roma è approdato Kizuna, il festival dedicato alla cultura del Giappone: la sua cucina, la sua arte, la sua storia. Quest’anno lo spazio di Officine Farneto nel fine settimana del 24-26 ottobre si è trasformato in un angolo della Tokyo anni ‘80. Ce ne parla Iolanda Maggio.

Una capsula del tempo lontano dal caos della Capitale

Lasciato alle spalle il tam tam della Capitale, varcata la soglia di Kizuna mi sono sentita trasportata come da una capsula del tempo in un’atmosfera magica. Lampade di carta, chioschi di legno, profumi orientali e poster d’antan. 

Kizuna Festival Roma 2025

Ben quindici stand gastronomici allestiti come veri e propri izakaia, due bar, un Sake Bar e un temporary restaurant, un mercatino al piano superiore. Una gioia per gli occhi e per il palato. Assaggi di zuppe, street food, noodles, le dolcezze di Hiromi Cake, tantissimi show cooking e laboratori. Ho assistito, tra gli altri, a una dimostrazione di lotta con la spada giapponese con un racconto da parte del maestro di spada sulle tecniche, da quelle più antiche fino alla scuola più moderna. Concentrando in poche parole millenni di storia con una storia affascinante e coinvolgente.  

Da Roma a Tokyo senza passare dall’aeroporto

Per chi ha come sogno nel cassetto quello di andare un giorno nel paese del Sol Levante e per chi ci è stato ma con nostalgia vorrebbe ritornarci, Kizuna ha offerto un tappeto volante. Da Roma a Tokyo senza andare in aeroporto per avvicinarsi alla cultura nipponica, alla cucina tradizionale e alle ceramiche tipiche, kimono di seta, spezie, opere di artigianato e bonsai. 

Uno spazio ben organizzato nonostante l’imponente mole di visitatori, piatti squisiti realizzati al momento e meravigliose dimostrazioni tra le quali anche quelle di calligrafia e origami. Affascinante. 

E già non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno per non mancare alla prossima edizione di Kizuna a Roma, perché il suo biglietto d’ingresso vale come il timbro sul passaporto virtuale e appaga la voglia di partire pur rimanendo a pochi minuti da casa. 

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