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Nasce Domus Artium Reserve

Domus Artium Reserve presentazione, foto di Ernesto Ruscio

Con il lancio di questo nuovo salotto del vino, club privato per amanti dell’arte e del gusto, il vino si fa sempre più status. Nasce Domus Artium Reserve.

È stato presentato a Milano, presso la Sala Mengoni del ristorante Cracco in Galleria, Domus Artium Reserve. Un nuovo salotto del vino partorito dalla mente di Barrett Wissman. Wissman è presidente onorario dell’agenzia di management artistico mondiale IMG Artists e promotore da anni di eventi artistici lungo lo Stivale. Il progetto si propone come un club privato per amanti dell’arte e del gusto. Vede tra gli altri soci fondatori personaggi celebri del mondo dell’enogastronomia internazionale. I due enologi Riccardo Cotarella e Michel Rolland; il degustatore Antonio Galloni e gli chef Yannick Alléno, Carlo Cracco e Thomas Keller.

Domus Artium Reserve presentazione, foto di Ernesto Ruscio
Domus Artium Reserve presentazione, foto di Ernesto Ruscio


«
Ho cercato Thomas, Michel, Carlo, Yannick, Riccardo e Antonio con l’idea di Domus Artium Reserve perché è quello che stavo cercando io per primo – ha raccontato Barrett Wissmanin tutti i festival che ho fondato, o a cui ho partecipato nel mondo, mi sono sempre chiesto come potevo rendere quell’esperienza davvero originale e coinvolgente con i migliori talenti delle arti ma anche dell’enogastronomia, e il tutto nelle location più esclusive con il supporto di grandi nomi. E quando Michel e Riccardo hanno detto che sarebbero stati disposti a produrre vini con i nostri soci, ho capito che avevamo qualcosa di unico, senza precedenti da cui iniziare».

Il wineclub: Nasce Domus Artium Reserve

Domus Artium Reserve presentazione, Antonio Galloni foto di Ernesto Ruscio
Domus Artium Reserve presentazione, Antonio Galloni foto di Ernesto Ruscio


Il circolo prende il nome da Domus Artium, circuito già avviato da Wissman di concerti e incontri conviviali all’interno di dimore monumentali della Capitale, cui è stata aggiunta la specifica Reserve per indicare l’esclusività di accesso e, al contempo,
il nesso con il mondo del vino. Parte trainante del progetto è, infatti, l’apporto degli enologi Cotarella e Rolland, i quali si cimenteranno nella produzione di vini “Quattro Mani”, ovvero nati dall’unione tra un vino italiano e uno francese, provenienti dallo stesso vitigno. 

«Chi fa vino spesso non ama lavorare su progetti comuni, questo è davvero unico nel suo genere, sviluppa amicizia e collaborazione tra star di talento sia nel campo del vino che in quello gastronomico – ha affermato Riccardo Cotarella – È un’iniziativa che vuole dare ulteriore valore al vino. Un progetto di respiro internazionale che potrà essere di grande risonanza. Sarà uno spazio in cui si potranno immaginare nuove frontiere per la sperimentazione e nuovi vini, ma soprattutto sarà una grande opportunità per raccontare e comunicare al meglio il mondo del vino».

Vantaggi ed eventi riservati

Domus Artium Reserve presentazione, Carlo Cracco foto di Ernesto Ruscio
Domus Artium Reserve presentazione, Carlo Cracco foto di Ernesto Ruscio


Non solo assaggi di prodotti “esclusivi”. Ai soci della Reserve sarà reso possibile produrre
su richiesta vini francesi e italiani personalizzati, realizzati dal team guidato da Riccardo Cotarella e Michel Rolland. Un’opportunità di particolare interesse per chef e ristoratori, che avranno la possibilità di creare la propria etichetta brandizzata. Con la speranza che ciò non si traduca in una overproduction di vini ad personam, fenomeno al quale abbiamo già assistito con risultati poco lusinghieri per il mondo del vino.

Il club permette anche di fruire di una cooperativa d’acquisto, per reperire quasi tutti i vini italiani, compresi quelli speciali e introvabili. Sempre ai soci è garantito, infine, l’accesso agli eventi, le cene e le degustazioni organizzate dagli chef. L’ingresso nelle Clubhouse (palazzi e dimore storiche come Palazzo Ruspoli a Roma) messe a disposizione dai partner, come pure la partecipazione a viaggi, tour e lezioni private.

Domus Artium Reserve presentazione, Rolland e Cotarella foto di Ernesto Ruscio
Domus Artium Reserve presentazione, Rolland e Cotarella foto di Ernesto Ruscio


Non è stata resa nota la quota di adesione alla Reserve, della quale si può entrare a far parte
tramite invito da parte di un membro. Supponiamo, tuttavia, che resterà solo un sogno per la gran parte degli appassionati di vino. Confermando quanto il vino, e in generale l’alta ristorazione, siano sempre più nel mirino del lusso, a prescindere dalla capacità di apprezzamento. Con buona pace degli intenditori meno abbienti che, ormai, certe bottiglie possono solo vederle passare.

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