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Borgogna bevuta: Chablis

Cartina Chablis

Entriamo nel vivo dei racconti di Vinogodi con un primo focus su Chablis, per avvicinarci alla denominazione. Siamo ancora in ambiti nei quali è possibile avvicinarsi a una bottiglia senza timore di non riuscire a pagarla.

La denominazione prende il nome dall’omonima cittadina del dipartimento dello Yonne, il cui capoluogo è Auxerre, estrema propaggine di Borgogna, al confine con l’Ile de France e la regione parigina. Quindi, geologicamente e geograficamente, pur essendo considerata a tutti gli effetti Borgogna è geograficamente e geologicamente assai prossima alla parte meridionale dello Champagne, L’Aube. Divertente l’aneddoto e il campanilismo che caratterizza i vigneron della capitale dello Champagne con quelli della Chablisienne: per i primi lo Chablis non è altro che “uno Champagne senza bolle”, mentre per i secondi il celeberrimo spumante non è altro che “uno Chablis con le bolle”.

Difatti, le caratteristiche dello Chablis, in generale e con le relative amplificazioni legate alle varie classificazioni, ricordano per alcune caratteristiche proprio gli Chardonnay della Côte de Blanc, con grande sapidità, agrumati, floreali e una nota (mi perdonino i puristi) minerale forse unica: gesso, pietra focaia, iodio.

La classificazione dello Chablis

La classificazione dei vigneti dello Chablis è relativamente semplice ed in ordine di importanza:

  • Chablis Grand Cru: 104 ettari suddivisi in 7 Climat (7 Grands Cru: Les Clos, Bougros, Les Preuses, Vaudésir, Blanchot, Grenouille, Valmur)
  • Chablis Premiers Cru: 767 ettari suddivisi in 40 Cru
  • Chablis AOC: 3.156 ettari 
  • Petit Chablis: 730 ettari 

Ribadendo il concetto già espresso, la capacità del singolo vigneron molte volte prevale la relativa classificazione complicando non poco la scelta della tipologia.

Salvo eccezioni, bisogna tenere presente che nello Chablis, nonostante la storia quasi millenaria, la speculazione, salvo eccezioni che andremo ad analizzare, non si è ancora impossessata della zona, riuscendo ad esprimere rapporti qualità/prezzo medio in enoteca eccezionali

Altra caratteristica assai rilevante, grazie alle caratteristiche strutturali dei vini di Chablis, la loro incredibile longevità, che li rende apprezzabili sia da giovanissimi che in tardissima e inaspettata età. 

La relatività dei miei giudizi

Vigneti Chablis Chateau de Beru
Vigneti Chablis Chateau de Beru

Vorrei premettere un concetto strettamente personale legato ai giudizi: oltre alla soggettività che li caratterizza, un credo quasi assoluto: l’assioma relativo alla “relatività” del giudizio stesso. Quelli che seguiranno, sono giudizi “relativi” agli Chardonnay e ai Pinot Noir di Borgogna, espresso in centesimi come suole per DoctorWine. Senza nulla togliere alla bravura dei produttori di questi vitigni nella restante parte del pianeta, qui tutto è amplificato, dal punto di vista qualitativo, per cui sarebbe improprio inserirli in una scala che ha senso solo per quest’area, soprattutto nelle massime espressioni. Il rischio sarebbe l’estensione delle varie scale di giudizio che, in alcuni casi, sarebbero… fuori scala rispetto agli omologhi di qualsiasi altra zona dove vengono coltivati.

Di seguito qualche assaggio:

Petit Chablis 2020 Domaine de ChardonnayPetit Chablis 2020 Domaine de Chardonnay

Punteggio: 89/100
Prezzo medio in enoteca: € 20 

100% Chardonnay. Acciaio sulle fecce fini da 6 a 10 mesi. Colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdi. Ha profumi gradevoli e sfumati di fiori di campo, coquillage e pera williams. Alla delicatezza dei profumi fa riscontro una bocca freschissima, vivace, fine, aggraziata che induce al sorso.

Chablis 2018 Denis RaceChablis 2018 Denis Race

Punteggio: 90/100
Prezzo medio in enoteca: € 30 

100% Chardonnay. Acciaio. Colore oro chiaro, con leggeri riflessi dorati dati da una giusta maturazione. I profumi sono intensi di frutta bianca, glicine, leggermente agrumato, con sensazioni nette iodate. La bocca ha buna struttura, ma prevale la gentilezza dei tratti, le sfumature soffuse e mai aggressive, la mineralità concettuale, così come la classica sapidità. Media la lunghezza.

Chablis Côtes Aux Pretres 2019 Château de BeruChablis Côtes Aux Pretres 2019 Château de Beru

Punteggio: 93/100
Prezzo medio in enoteca: € 65 

Un grande emergente della zona, ne sentiremo parlare in futuro.
100% Chardonnay. Acciaio. Giallo dorato scarico, con ancora nuance verdognole. Fragranti le note di frutta bianca matura, con caleidoscopio di fiori di campo di contorno e un lime delizioso. La bocca è ampia pur mantenendo il timone della freschezza ben ritto, con finale lunghissimo e appagante. 

Chablis 2015 Vincent DauvissatChablis 2015 Vincent Dauvissat

Faccino DoctorWinePunteggio: 95/100
Prezzo medio in enoteca: € 110

Non poteva mancare uno dei fuoriclasse assoluti della zona, un vero e proprio artista dello Chablis, il grande Vincent Dauvissat nel pieno della sua maturità.
100% Chardonnay. Acciaio e piccola parte in botti di rovere usate. Dopo dieci anni si presenta giallo oro luminoso. Al naso note leggermente speziate, di agrumi, di conchiglie spezzate, di fiori di eucalipto. La bocca ha notevole struttura nella sua eleganza; leggermente glicerico, arrotonda una beva ricca e soddisfacente.

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