Chi conosce il quartiere Primavalle “per sentito dire” potrebbe storcere la bocca, ma sbaglierebbe. Hic, il locale di Valentina Malgieri, è il posto ideale per trascorrere una serata piacevolissima, stuzzicando cose buone e bevendo in compagnia. C’è stata Iolanda Maggio.
Avete letto bene, ho scritto Primavalle. Hic (appunto) proprio qui. Dove siamo? In un quartiere della periferia di Roma nord, spesso nominato per notizie poco felici, dove invece esistono diverse realtà che puntano a dare nuova linfa alla zona. Qui, cinque anni fa Valentina Malgieri, dopo una carriera brillante nel mondo del cinema, decide di mollare tutto e dedicarsi a questo progetto. Una sorta di mission di riqualificazione sotto forma di bistrot.
Bello vedere come anche attraverso l’enogastronomia si possa trasformare uno spazio e a macchia d’olio un’intera area. Hic è un salotto, un bistrot senza cucina ma con una grande fucina di pensieri, condivisione, serate musicali anche con jazz dal vivo e spazio per eventi culturali. Ottimi prodotti, qualche prelavorato di qualità da scaldare nel forno e una non enorme ma divertente selezione di vini e birre.
Bistrot e aggregazione
Un posto che mancava come il pane insomma. Un luogo di aggregazione che quando ti siedi ad uno dei tavolini non sembra di stare a ridosso della funesta Via di Torrevecchia.
Lucette soffuse, pochissimi tavoli, un bel tavolo sociale – di quelli che ti siedi e quasi sempre arriva qualcuno e ti ritrovi a chiacchierare, fare amicizia, condividendo idee e sorsi. “Hic è un contenitore, il contenuto sono i clienti” racconta determinata Valentina.
La birra artigianale
Sorsi buoni s’intende. Una selezione di birre artigianali sapientemente spiegate con puntualità, professionalità, sorriso sulle labbra e dovizia di dettagli su luppolature, gradazioni e profumi che affascinerebbe anche un profano.
Una corretta carrellata di vini, ben ragionata e con ricarichi al limite dell’irrisorio. Da sottolineare questo aspetto che in un momento di grande allontanamento dal buon bere da parte della famosa “fascia media” per una questione meramente economica (si taglia il superfluo e un buon calice di vino è tale) fa fare pace con l’ora dell’aperitivo.
Aperitivo che si allunga ad oltranza tra un calice e una chiacchierata. Giovani e un po’ meno giovani ci ritornano con piacere e senza l’ansia del conto finale. Parole d’ordine: semplicità e concretezza ma con cura e oculatezza.
Gusto e spensieratezza
Gli sfizi che accompagnano la mescita sono anche loro di qualità. Formaggi e salumi di Alchimista Lactis, di Andrea Cillo. Un appassionato ed entusiasta produttore che si trova a Sacrofano, alle porte di Roma. Ma anche pane carasau e hummus, pane – olio e olive, gli arachidi con la buccia, i pop corn caldi caldi…Un locale popolare in tutti i sensi. Alla portata del grande pubblico ma con una selezione e una foggia da ville lumière di letteraria memoria.
Consiglio sinceramente di andare a trovare Valentina e ritrovare il tempo di concedersi qualche momento di gusto e di spensieratezza.
