La degustazione in anteprima del Bolgheri Superiore Ornellaia 2022, accompagnato da alcune annate precedenti, ha mostrato ancora una volta la grandezza di questo vino. Ne è testimone Riccardo Viscardi.
Un clima mite e un cielo terso ci accolgono a San Vincenzo mentre cerchiamo il resort Poggio ai Santi. Un posto incantevole con una vista indimenticabile sull’Elba e l’arcipelago toscano. Sullo sfondo, quasi a poterla toccare, la Corsica con il monte Cinto innevato. Dalla camera ampia e ben curata tutto ciò appare come un quadro del Vanvitelli.
Rapido pranzo con un formidabile Bolgheri Rosso Le Serre Nuove 2019 e via verso Tenuta Ornellaia dove ci attende il nuovo staff tecnico aziendale: Marco Balsimelli, direttore tecnico, e, in serata, Denise Cosentino, la nuova enologa (faranno dimenticare il magico tandem Heinz–Fusari?). Con felice sorpresa troviamo ad attenderci anche Ferdinando e Lamberto Frescobaldi.
Vigneti impeccabili

Veloce giro nei vigneti lavorati da personale tutto al femminile sotto la direzione dell’agronomo Giuliano Terchi, da decenni artefice delle uve della tenuta. Da questo giro abbiamo imparato molto sui nuovi confini dell’allevamento delle piante. Molti parametri climatici e pluviometrici che cambiano necessitano di conoscenze profonde e mirate che contraddicono le conoscenze comunemente adottate.
Ci ritiriamo nell’hospitality aziendale per la presentazione ufficiale del Bolgheri Superiore Ornellaia 2022 con l’etichetta d’autore firmata dall’artista camerunense Pascale Marthine Tayou. Ad ogni annata di Ornellaia, nell’ambito del progetto Vendemmia d’Artista (quest’anno alla sua 17ma edizione), viene associato un sostantivo: per la 2022 si è optato per “La Determinazione”.
La degustazione verticale
Rimaniamo molto soddisfatti nel vedere cinque annate di Ornellaia proposte insieme al Neonato. Il tuffo nel passato ci porta fino al 2001 passando per 2015, 2011, 2005.

Nelle note degustative troverete anche un meraviglioso 1997 servito in jeroboam alla cena brillantemente articolata dai fratelli Zazzeri del ristorante La Pineta di Marina di Bibbona.
