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La Barbera d’Asti Il Risveglio del Ceppo

Barbera d'Asti Il Risveglio del Ceppo

Il Risveglio del Ceppo è un progetto molto interessante della Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli e la Barbera d’Asti che ne porta il nome è l’esito di 11 anni di ricerca, testimonianza per le generazioni future. Ce ne parla Erika Mantovan.

Grazie a una serie di fattori che prendono in esame una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità e un sentirsi parte integrante di un progetto che mette al centro le proprie origini come produttore di Barbera d’Asti, la Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli ha intrapreso un percorso di cambiamento capace di generare un impatto significativo nel territorio in termini di ricadute economiche e di immagine.

La Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli di Agliano

Il Risveglio del Ceppo, Enzo Gerbi
Il Risveglio del Ceppo, Enzo Gerbi

La cantina, fondata nel 1960, conta 344 soci e 650 ettari di vigneti. Rappresenta il principale player quando parliamo di Barbera d’Asti, alla quale si aggiungono piccole produzioni di Cortese, Chardonnay, Grignolino, Dolcetto, Brachetto e Moscato. Come ricorda Enzo Gerbi, enologo e direttore della 6 Castelli dal 1997. “Senza cooperazione le piccole realtà non avrebbero retto, se non ci fosse stata la Cantina il paesaggio non sarebbe stato questo”. Ed è proprio così: la cooperazione ha salvaguardato non solo l’economia agricola locale, ma anche l’identità paesaggistica e culturale del territorio

Negli anni più recenti (2018–2021), nuovi investimenti tecnologici e l’introduzione di fonti di energia rinnovabile hanno segnato una nuova fase. Nel 2022 si è celebrata la prima vendemmia del progetto “Il Risveglio del Ceppo”. Seguita nel 2023 dall’apertura del nuovo punto vendita ad Agliano, pensato come luogo d’incontro e scoperta prima che di piacere.

Il Progetto Il Risveglio del Ceppo

Barbera d'Asti Il Risveglio del Ceppo
L’attenzione è proprio tutta per “Il Risveglio del Ceppo”, esito di undici anni di ricerca portata avanti in collaborazione con il CNR e il Dipartimento di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Torino. Tra il 2009 e il 2010, l’azienda nota che
le vigne ultracentenarie stavano scomparendo, i ceppi piantati nel primo dopoguerra erano ormai al termine del loro ciclo vitale. Si è deciso di recuperare quel patrimonio genetico e salvaguardare qualcosa di unico. 

Tutto è iniziato da uno studio su 34 vecchissimi ceppi, da cui sono stati selezionati quattro individui ritenuti i più rappresentativi dal punto di vista genetico. In seguito, reimpiantati in un vigneto test, chiamato “arca”, per conservare e tramandare la biodiversità originaria della Barbera d’Asti e produrre un vino, in piccole quantità, in grado di sintetizzare un lavoro di un’importanza storica molto rilevante per le generazioni future.

Il Risveglio del Ceppo botte a forma di uovoL’affinamento avviene in una particolare botte a forma di uovo, pensata per favorire un movimento naturale e continuo del vino al suo interno. Un ambiente dinamico che consente una distribuzione uniforme delle sostanze, mantenendo integrità e freschezza. La botte si trova all’interno del museo “Anima del Vino”, dentro il punto vendita di Agliano, accanto a una ventina di opere dell’artista Ezio Ferraris, classe 1957. 

L’artista Enzo Ferraris

L’artista, colpito dalle forme fantastiche dell’apparato radicale e dei ceppi delle viti di una vecchia vigna estirpata dal padre Achille, decide di cercarne altre e farle diventare una forma d’arte. Ed è proprio l’osservazione di queste forme naturali di vigneti prefillossera che ha ispirato la nascita del progetto genetico della cantina.

Ferraris, nel suo progetto “Spiriti della Vigna”, nato nel 1975, ha scelto tra più di cinquecentomila esemplari in circa 35 anni di ricerca su tutto il territorio dell’Astigiano, senza intervenire per modellarli perché “l’opera è opera della natura, che diviene l’artista per eccellenza”. Suggestive alcune forme di viti, i cui nomi dati ne richiamano fedelmente la forma: da “L’Arciere” a “La Ballerina”, al “Fringuello” e “La Coppia Felice”.

Barbera d’Asti Il Risveglio del Ceppo 2022 Barbera dei Sei CastelliBarbera d’Asti Il Risveglio del Ceppo 2022 Barbera dei Sei Castelli

Punteggio: 93/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 28

100% Barbera. Dopo la fermentazione e macerazione a temperatura controllata, matura in botte grande per 18 mesi, cui segue un riposo in bottiglia di 10 mesi.
Colore rosso rubino tendente al violaceo. Al naso, sentori di ciliegia, prugna e rosa secca. Il sorso è di grande armonia e persistenza: la buona concentrazione e freschezza rendono questa Barbera piacevole già oggi, ma con un potenziale evolutivo di almeno altri cinque anni. 

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