Con la supervisione del grande Alain Ducasse, nasce a Roma il lussuoso Ristorante Alain Ducasse con annesso il meno impegnativo Il Cortile Food Court. Ce ne parla Luciano Lombardi.
A Roma, da alcune settimane, nella centralissima Via Ripetta, vicino Piazza del Popolo, ha aperto il lussuosissimo Hotel Romeo (5*L). Che entra a far parte della The Romeo Collection, assieme alla sede napoletana e a quella di prossima apertura a Massa Lubrense, in Costiera Sorrentina.
Questo hotel romano è sito in un palazzo cinquecentesco, completamente ripensato dalla bravissima Archistar Zaha Hadid, che a causa della prematura scomparsa non ne ha visto la conclusione. È un hotel dove tutto è fatto per stupire, anche attraverso le decine di preziose opere d’arte originali che ospita. Solo la facciata esterna è rimasta intoccata e, appena ne varcherete la soglia, resterete stupiti, per non dire storditi, da tanta modernità di forme, colori, idee e realizzazioni.
Scrivo questo pezzo alcuni giorni dopo la visita e solo adesso incomincio a digerirne le molteplici suggestioni. Parafrasando Dante, senza voler minimamente accostarne il significato, mi verrebbe da esclamare: “Perdete ogni certezza, o voi che entrate”!
Ma su DoctorWine non parliamo di architettura. Questo lungo preambolo mi è servito per introdurre il tema che più ci sta a cuore: la ristorazione e il vino. Perché qui, a sovrintendere a tutte queste attività c’è il più grande di tutti: monsieur Alain Ducasse. Nelle varie interviste che Ducasse ha rilasciato a ridosso dell’apertura ha ripetutamente posto l’accento sul fatto che avrebbero utilizzato solamente le migliori materie prime italiane, certamente con il proprio tocco di francese creatività.
“Il Cortile”, food court di lusso
Durante questa mia prima visita ho provato “il Cortile” che loro definiscono food court di lusso. Una grande bellissima area di circa 1000 metri quadrati, suggerita per pranzo, per cena o in qualunque altra ora del giorno, magari a bordo piscina. Pur non proponendo una proposta gastronomica impegnativa come il collaterale “Ristorante Alain Ducasse”, ci permette di provarne parzialmente le idee e lo stile.
E allora, nel nostro pranzo abbiamo provato un fantastico Culatello di Zibello dell’Antica Corte Pallavicina, accompagnato da una bruschetta con squisiti broccoletti croccanti; Carciofo alla romana e alla Fornacella; un fantasmagorico Club Sandwich al pollo, accompagnato da croccantissimi bastoncini di patate fritte e infine un non perfettibile piatto di Tubettone di Gragnano all’incisivo ragù di astice. Abbiamo concluso con un’eccezionale Selezione di madeleine e cioccolato della Manufacture Alain Ducasse a Parigi e un Babà tradizionale, che avrei preferito con una bagna maggiormente decisa.
Abbiamo pasteggiato bevendo un Franciacorta 2019 brandizzato Romeo, ma volendo si ha a disposizione una bella carta con una cinquantina di vini, una decina di cocktail, tanti liquori e tutti gli champagne della maison Krug, che è anche partner ne “La Terrazza Krug”, il Rooftop Bar dell’hotel, riservato però ai soli clienti interni.
Insomma, prima o poi andremo a provarne anche il ristorante principale, che attualmente propone 2 menù degustazione (da 6 e da 8 portate), 8 piatti alla carta e 4 dessert. Ma alla luce dell’esperienza odierna, posso concludere questo pezzo con un classico: buona la prima!!