Oltre 130 anni di storia per una delle più storiche cantine dell’Umbria. Fondata nel 1890, la Cantina Chiorri incarna l’espressione dell’antica tradizione dei Colli Perugini.
La Cantina Chiorri incarna l’espressione dell’antica tradizione vitivinicola e non solo dei Colli Perugini, lungo l’affascinante strada che da Perugia conduce a Todi.
La genesi di questa realtà prende forma nel 1890, con l’acquisto di un casale e dei terreni da parte dei fondatori Francesco e Pasquale Chiorri, i quali decidono di insediarsi in una proprietà che sorge sull’antico convento di San Tommaso, risalente al XVII secolo. Quella terra intrinsecamente vocata alla viticoltura diventa così il luogo perfetto per un progetto che avrebbe segnato il destino della famiglia Chiorri e, più in generale, della viticoltura umbra.
A seguito della Prima Guerra Mondiale, poi, l’impegno della famiglia nell’economia del borgo di Sant’Enea fu riconosciuto con l’assegnazione di uno stemma araldico, presente anche sul logo aziendale, raffigurante un albero, emblema dell’agricoltura, un leone rampante, simbolo di forza e della città di Perugia, e tre stelle, a ricordare le tre generazioni della famiglia che si sono succedute.
Dai primi vini in bottiglia al Grechetto in purezza
Arriviamo così al periodo post-bellico, quando Antonio, nipote di Francesco e figlio di Pasquale, si dedicò esclusivamente alla produzione di vino. Successivamente, con l’arrivo delle sorelle Franca e Maria Concetta Chiorri e dei rispettivi consorti negli anni ’70, l’azienda conobbe una vera e propria espansione. Con le prime operazioni di imbottigliamento, dei vini rosato, rosso e bianco della linea Colli Perugini, arrivarono le prime esportazioni negli Stati Uniti e Germania e negli anni ’80 iniziò la produzione di Grechetto in purezza.
La produzione
Oggi, Monica Chiorri e suo marito Francesco portano avanti con rinnovato vigore e visione il progetto, mantenendo intatta la passione che ha contraddistinto la famiglia per oltre un secolo.
La produzione attuale è di circa 100mila bottiglie, i vigneti, con i suoli di medio impasto, composti da limo, argilla e sabbia, e forte concentrazione di argilla nelle profondità, si estendono su 25 ettari. Le varietà spaziano dai bianchi Grechetto, Malvasia e Pinot Grigio, ai rossi Sangiovese, Sagrantino, Cabernet Sauvignon e Merlot.

A guidare la cantina verso traguardi sempre più ambiziosi, l’enologo Emiliano Falsini e l’agronoma Marta Tini, i cui studi e competenze supportano la famiglia Chiorri nella continua ricerca della qualità. Con il loro supporto, l’azienda ha intrapreso un cammino di valorizzazione, con risultati tangibili.