Per dirla alla francese, San Paolo è un cru nel cuore dei Castelli di Jesi e appartiene a Pievalta di Silvano Brescianini. Livia Belardelli ha partecipato a una verticale, sorprendentemente dinamica.
Un luogo magico, scoperto quasi per caso, un vigneto schiaffeggiato dal vento dei Balcani, affacciato sull’Adriatico. È amore a prima vista. Così nasce il San Paolo di Pievalta.
Ma andiamo un po’ indietro. Indietro fino alla Franciacorta. Perché da qui Silvano Brescianini (Barone Pizzini, splendida realtà franciacortina), riconoscendo le qualità del Verdicchio, tra i grandi vitigni autoctoni italiani, decide di investire nelle Marche. È il 2002 quando acquista Pievalta. E solo l’anno dopo, in una mattinata inconcludente alla ricerca, neanche troppo convinta, di nuovi terreni, proprio all’ultimo, inerpicandosi sul monte Follonica, scopre il vigneto San Paolo.
San Paolo, un vigneto da sogno

Un appezzamento tra i 250 e i 270 metri slm, esposizione est/sud e suolo di marne calcaree ma caratterizzato anche da sabbie provenienti dall’erosione alpina, arenarie quasi affioranti. Fin da subito è chiara la qualità delle uve del vigneto e così la scelta ovvia, vinificarle separatamente. Ecco che nasce l’omonimo vino, San Paolo, portabandiera aziendale.
L’approccio biologico e poi biodinamico

Il legame di Brescianini con le colline dei Castelli di Jesi è profondo, quasi viscerale. Pur non essendo “autoctono” ha ritrovato in queste colline una seconda casa, una terra dove mettersi in gioco con un vitigno dal potenziale straordinario. Un percorso lungo 20 anni che è iniziato seguendo le radici franciacortine adottando subito un approccio biologico che, con il tempo, è andato oltre. Dal 2005 infatti Pievalta è biodinamica e dal 2008 è la prima azienda certificata biodinamica delle Marche, affidata all’enologo Alessandro Fenino che fin da subito abbraccia il progetto innamorandosi di queste terre e trasferendosi in zona.
La verticale
Qualche giorno fa, insieme a Silvano, durante un pranzo alle porte di Milano – alla Trattoria del Gallo, storica e gaudente trattoria di Gaggiano con una ricca cantina dei vini che non ti aspetti – abbiamo assaggiate diverse annate, per una verticale sorprendentemente dinamica. Vini contemporanei, eleganti e verticali.