Al confine tra Toscana e Umbria, a Cortona, il relais Il Falconiere vi accoglierà anche per un ottimo pasto con una cucina saporita, colorata, di sostanza.
Se siete in Toscana, vicino ad Arezzo, precisamente a Cortona, magari per un tour enologico, vi consiglio di fermarvi a mangiare da Il Falconiere, bellissimo relais di campagna, con annesso buonissimo ristorante (1 stella Michelin) aperto anche ai clienti esterni del relais.
Bellissimo relais di campagna
L’intera struttura è bellissima, non troppo grande, non faraonica ma comunque di livello molto alto (fa parte della catena Relais & Chateaux): con camere e suite lussuose, piscina, spa e cantina vinicola, sparse all’interno di questa porzione di curatissima e bellissima campagna.
Con la mia compagna ci abbiamo soggiornato questa estate, per una notte. Appena arrivati, prima di un tuffo in piscina, abbiamo fatto un piccolo wine tour guidato, fra i vigneti, nella cantina di produzione e nella cantina di invecchiamento. Tour concluso con un tasting di quattro vini aziendali.
La struttura del ristorante è bellissima e molto articolata: una parte antica, in muratura con differenti sale e salette, ed un’altra, più moderna e ampia, sita dentro una grande struttura interamente in metallo e vetro, con spettacolare vista sulla campagna e sotto il cielo toscano.
Il ristorante del relais, una stella Michelin
Titolare del Relais e Chef del ristorante è la bravissima Silvia Baracchi, che vi propone tre diversi menù degustazione oppure un menù alla carta che potrete comporre come volete, scegliendo fra i piatti dei menù degustazione. In ogni caso rimarrete soddisfatti.
Infatti noi due, andando alla carta, scegliendo ciascuno tre piatti diversi (120 euro a persona) che poi ci siamo scambiati, abbiamo mangiato benissimo: una cucina saporita, colorata, di sostanza, ricca di verdure, esteticamente bellissima e molto lontana da tante pseudo creazioni di certo fine dining.
Dirvi cosa ci sia piaciuto di più sarebbe stato difficile ma, da buon marchigiano, ho una predilezione gastronomica per gli animali da cortile. Così, quando ho visto in menù il Piccione in casseruola con scalogno e ciliegie, la scelta è stata obbligata. Il piatto non era perfettibile, anche per il colore rosa intenso delle sue carni. Ma la cosa romantica e struggente è stato il suo servizio, la sua porzionatura e il suo impiattamento al tavolo, fatta da un giovane cameriere di rarissima bravura, che con pochi misurati gesti ha messo in tavola un capolavoro! (guarda il video sul nostro canale YouTube).
Carta dei vini articolata
Potrete bere molto bene, pescando da una carta dei vini molto ampia con tanta Toscana, tanti grandi vini italiani da nord a sud ed anche tanti champagne. Noi abbiamo pasteggiato con un Taurasi Riserva di Di Meo, proposto ad un prezzo da encomio solenne.
Il servizio, capitanato da un bravo Maître, coadiuvato da un non invadente Sommelier, è elegante, socievole e per quanto possibile in un posto di questa eleganza, di misurata complicità con il cliente. Davvero bravi!
Infine, noi, mai veramente dissetati, abbiamo salito alcuni gradini in pietra e siamo andati al Cocktail Bar per gustarci un Gin Tonic ben fatto, giusto tocco finale prima di andare a dormire!
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