Per la Viti-enologia Sostenibile, riconoscimento assegnato a chi s’impegna a favore dell’eco sostenibilità nei modi più diversi, abbiamo scelto un’azienda altoatesina conosciuta ovunque per il suo “credo” biodinamico, un’azienda che ha fatto del rispetto per l’ambiente naturale una guida di vita oltre che di lavoro. Stiamo parlando di Manincor.
Quarta azienda su cui abbiamo puntato il mirino in questa edizione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia. Dopo Vietti azienda dell’anno, Castello di Grumello produttore emergente, Vecchia Cantina di Montepulciano premio cooperazione, è la volta di Manincor per la vitienologia sostenibile.

In un mondo del vino sempre più attento alla sostenibilità, Manincor rappresenta un esempio autentico di rispetto e coerenza. A Caldaro, nel cuore dell’Alto Adige, l’azienda del conte Michael Goëss-Enzenberg, guidata con sensibilità dall’enologo Helmut Zozin, ha conquistato un posto d’onore tra le eccellenze regionali grazie a vini di eleganza, finezza e naturale equilibrio.
Fedeli ai principi della biodinamica, i vigneti e la cantina vivono in armonia con la terra. Ogni gesto è pensato per preservare i cicli naturali e restituire alla natura ciò che essa offre, in un ecosistema certificato biologico e biodinamico dove vigneti, frutteti, boschi e prati convivono in perfetta sinergia.
L’azienda basa la sua filosofia su una visione olistico-sostenibile, dove il rispetto per le persone, gli animali e le piante si intreccia con un uso sapiente delle tecnologie moderne, al servizio della natura e mai in contrasto con essa.

Il riconoscimento che abbiamo assegnato a Manincor ne celebra quindi l’anima più autentica: quella di un’azienda capace di trasformare l’armonia con la natura in vini che si esprimono con grazia, equilibrio e autenticità. Vini che parlano di identità e rispetto, ma anche di modernità e visione.
I vigneti

Da un’azienda orientata a conferire le uve alle cantine sociali della zona, negli anni ’90 il cambiamento: il conte Michael rileva l’azienda dallo zio e decide di produrre in proprio. In pochi anni arriva a 52 ettari di proprietà oltre a un accordo con tre fornitori fidati di uve biodinamiche, per un totale di circa 60 ettari vitati e 350-400 mila bottiglie prodotte, secondo le annate. I vigneti sono divisi in diversi poderi, suddivisi tra le varie uve in base alle caratteristiche di microclima e terreno. La vendemmia dura 6-7 settimane, a partire dal Pinot Nero per finire con il Cabernet.

La certificazione bio (tedesca) che l’azienda ha ottenuto prevede solo 3 kg/ha di rame l’anno, quindi dosi minime che vengono date con 8 trattori in sole 8 ore. I preparati biodinamici vengono dinamizzati a mano e dati con un drone che, portando 35 litri, copre un ettaro e lo fa in soli 3-4 minuti. Tutto è pensato per svolgere ogni pratica agricola in sicurezza e velocità, per la salvaguardia dell’ambiente.
La vinificazione
Nella cantina di Manincor – totalmente interrata, una scatola di cemento armato sotto un metro e mezzo di terra – tutto nasce dal rispetto per l’uva e per i suoi ritmi naturali. L’obiettivo è creare un ambiente in cui i processi possano compiersi senza forzature, accompagnando la materia prima con delicatezza. La struttura in calcestruzzo favorisce l’equilibrio termico e distribuisce temperature e umidità secondo le esigenze dei diversi ambienti.
I grappoli, raccolti e selezionati a mano, arrivano al piano superiore della cantina e, sospinti soltanto dalla forza di gravità, attraversano tre livelli senza l’uso di pompe: un percorso dolce che preserva l’integrità del futuro vino.
Le fermentazioni spontanee si attivano grazie ai lieviti naturali della vigna. I vini rossi prendono forma in tini aperti, dove si esegue un’estrazione attenta e rispettosa, mentre i bianchi fermentano e maturano in botti ovali di rovere da 12 a 30 ettolitri. Ogni gesto segue i principi biodinamici e il ritmo delle fasi lunari, perché il vino possa maturare in modo armonioso, stabile e vivo.
Alto Adige Terlano Sauvignon Lieben Aich 2023
96/100
€ 65,00
100% Sauvignon. 10 mesi in botti di rovere. Giallo oro brillante. Al naso elegante, composto e fragrante con aromi tropicali di mango e frutto della passione. Succoso e fragrante al palato, acidità bilanciata e finale sapido e dinamico. (H.T.)
Alto Adige Terlano Pinot Bianco Eichhorn 2023
95/100
€ 35,00
100% Pinot Bianco. 4 mesi in botti di rovere. Giallo brillante. Sentori di mela matura e fiori bianchi. Sapido e fresco con vibrante acidità e finale persistente. (H.T.)
Alto Adige Terlano Chardonnay Sophie 2023
94/100
€ 40,00
100% Chardonnay. 8 mesi in botti sui lieviti. Giallo paglierino vivace. Bouquet di frutta bianca e fiori, arricchite da leggeri sbuffi salini. Equilibrato e armonioso all’assaggio, con una piacevole vena fresca. (H.T.)
Alto Adige Terlano Réserve della Contessa 2024
94/100
€ 21,00
60% Pinot Bianco, 30% Chardonnay, 10% Sauvignon Blanc. Botti grandi per 9 mesi. Giallo paglierino intenso. Al naso mela, albicocca e cedro, profumi delicati di salvia e fiori di campo. Avvolgente ed elegante, fine e molto saporito. (H.T.)
Alto Adige Pinot Nero Mason di Mason 2022
94/100
€ 83,00
100% Pinot Nero. Barrique (25% nuove) per 12 mesi. Rubino trasparente e brillante. Profumi penetranti di frutti maturi, cassis, note speziate. Bocca compatta, tannino presente in centro bocca, bella freschezza. Possente. (S.V.)





2 commenti
Che articolo affascinante sulla Manincor! Un vero caso di anima autentica che trasforma larmonia con la natura in vini da 96/100. E la cantina interrata? Ma è un capolavoro di rispetto per luva, senza pompe, solo gravità! Ma poi, questi droni per i preparati biodinamici… è una speed race contro il tempo! Scherzi a parte, larticolo è perfetto per chi cerca vini che parlano di identità, rispetto e un pizzico di modernità. Un brindisi allinnovazione più classica! 🍷act two video
Grazie mille per il commento così entusiasta. Ho cercato di rendere quanto ho provato quando sono andata in azienda