DegustazioniTerritori e vini

Cortona e Syrah: è vero amore?

Cortona Syrah

Nonostante la strada tracciata decenni fa per un’identità territoriale precisa e unica, grazie al Syrah, il territorio non riesce a decollare. L’opinione di Riccardo Viscardi è che manchi dinamicità e, forse, convinzione.

Da qualche anno partecipiamo alla manifestazione Chianina & Syrah. Una bella kermesse con chiara protagonista la nota carne toscana. I vignaioli di Cortona si dannano l’anima in questa manifestazione, intervenendo in massa, organizzando sia l’anteprima dei Syrah da loro prodotti, che degustazioni comparative molto interessanti con altri Syrah italiani e del mondo. Servizio ottimo, sala un po’ buia e leggermente boisé ma meravigliosa all’interno del museo Maec. Tra le varie iniziative dedicate al “fuori zona”, a mo’ di esempio, vorrei segnalare l’ottima verticale di Scrio delle Macchiole (Bolgheri).

Tutto bellissimo e grandi sforzi per il piccolo e giovane consorzio della doc Cortona, ma ci sono alcune riflessioni da fare: è triste constatare la latitanza del Comune che mette a disposizione delle strutture ma le fa pagare tramite una consociata, quasi a smarcarsi da quel tessuto enologico e sociale rappresentato dai produttori, non capendone l’importanza territoriale. Probabilmente hanno già troppi turisti; quindi meglio il torpedone schiamazzante, facilmente di ragazzini, che un turismo qualitativo, magari altospendente che viva il territorio, che frequenti ristoranti, musei e produttori e stia in zona più a lungo, generando ricchezza anche nelle stagioni meno favorevoli. 

Veniamo al vino

La seconda considerazione è solo di stampo enologico: sono passati 40 anni da quando i fratelli D’Alessandro tracciarono la strada del Syrah a Cortona smarcandosi dall’inflazionato Sangiovese. Possibile che ancora oggi il vigneto cortonese di Syrah sia solo il 70% (come se a Montalcino ci fosse un 30% di altri vitigni oltre al Sangiovese)? Possibile che le colline non siano state esplorate con questo vitigno? Possibile che le aziende migliori siano sempre e solo le stesse? 

Insomma al territorio manca dinamicità, sembra spento lo spirito innovativo di anni addietro, eppure il presidente del Consorzio Stefano Amerighi è una persona carismatica. L’effetto trainate dei vari Dionisio, Baldetti, dei Tenimenti d’Alessandro stessi, dei Dal Cero della Tenuta Montecchiesi, di Amerighi non basta. Gli altri non decollano a causa della non continuità ad alto livello dei prodotti presentati. Vanificano così il potenziale della denominazione, in quanto manca una massa critica (sia numerica ma soprattutto di alta qualità) che serva a rappresentare il Syrah di Cortona in Italia e nel mondo. Non vorremmo che diventasse una grande occasione “persa”. 

Sotto la foto gallery trovate le schede vino dei nostri migliori assaggi, in ordine alfabetico per produttore (i punteggi li sveleremo nella Guida Essenziale 2026, che è già in lavorazione).

PER LEGGERE LE DESCRIZIONI DEI VINI, CON IL PUNTEGGIO E IL PREZZO MEDIO A SCAFFALE, CLICCA SULLE SCHEDE SOTTOSTANTI.

PHOTO GALLERY

DEGUSTAZIONI

PRODUTTORI

Che ne pensi di questo articolo?