A Castiglione di Sicilia, sull’Etna, la Tenuta di Fessina è un’azienda che si è fatta conoscere per la qualità dei suoi vini. Adesso si è aperta alla ricettività e propone 6 camere nella Villa della Tenuta, dove si trova anche la piscina.
Tre palmenti di epoche diverse, un orto per il gin tonic, le vigne centenarie aggrappate alla terra lavica, gli antichi muretti a secco e il vulcano, che incessantemente fa sentire la sua presenza. Tenuta di Fessina, fondata nel 2007 in Contrada Rovittello a Castiglione di Sicilia, sulle pendici dell’Etna, è un luogo dove il tempo cambia ritmo e forse anche forma, plasmato dall’energia magica del Mungibeddu (così, in dialetto, viene chiamata l’Etna).
Il contesto è fortemente connotato: da un lato la ferrovia della Circumetnea, dall’altro una vallata che si apre verso i Nebrodi. Il paesaggio lavico, le geometrie dei filari e le tracce storiche presenti nei manufatti hanno guidato ogni scelta progettuale fatta dagli architetti Lucia Papa e Paola Mariotto di Plug-in: arch, che con la loro sensibilità hanno cercato di interpretare ruderi e palmenti, riordinare gli spazi, introdurre nuove funzioni, senza mai tradire l’identità del sito.
L’approccio non è stato quello dell’imposizione, ma dell’ascolto. Ascolto del luogo, delle sue vibrazioni, delle storie sedimentate nelle pietre. In un territorio instabile e carico di senso come l’Etna, prima di ogni gesto, c’è stato il silenzio. Un silenzio carico di attesa, che ha lasciato emergere le forme, le relazioni e le emozioni del luogo.
Un piccolo borgo di produzione e accoglienza
Tenuta di Fessina oggi si configura come un piccolo borgo produttivo e accogliente, dove il passato continua a vivere, non come nostalgia, ma come traccia attiva, capace di generare nuove possibilità. Tra queste l’enoturismo, non solo con visite e degustazioni guidate dei suoi iconici vini – tra cui l’Etna Bianco A’ Puddara e l’Etna Rosso Riserva Musmeci, autentici riflessi del forte carattere minerale dei vini etnei – ma anche sul fronte ricettività.
La splendida cantina guidata da Jacopo Maniaci, infatti, mette a disposizione anche sei camere di diverse dimensioni e collocazioni: tre esterne con ingresso indipendente – Viddirami, Litturina e Istenna – e tre interne scolpite direttamente sopra l’antico Palmento del XVII secolo (Tina, Canedda, Carateddu). Una dimensione di rifugio, un luogo in cui riconnettersi con la natura pura e vibrante del vulcano. Qui pizzi siciliani, pietra lavica decorata, ferro brunito, oggetti d’arte e memorie siciliane si mescolano alla natura primitiva di forme e materiali, lasciando il segno di una visione contemporanea da esprimere in modo autentico.
Un personal chef a disposizione degli ospiti
Tra le innumerevoli opzioni di soggiorno, Tenuta di Fessina offre anche un’infinity pool e la possibilità di avvalersi di un personal chef squisitamente siciliano del calibro di Marco D’Agati (Hotel Splendido Portofino, Grand Hotel Timeo di Taormina), che propone ricette e ingredienti della tradizione etnea. Dopo cena, gli ospiti possono attingere alla collezione di gin e toniche e scegliere il topping preferito direttamente dall’orto studiato ad hoc con una serie di varietà di piante officinali ideali per preparare questo dissetante drink. La colazione, infine, è preparata in casa dalla governante della tenuta: torta ai pistacchi, lamponi, yogurt e formaggi di produttori locali, uova del contadino, confetture artigianali, pane appena sfornato, il tutto da gustare nella terrazza panoramica oppure davanti al grande camino del salone centrale della dimora.
Tenuta di Fessina vuole essere un buen ritiro, il luogo ideale dove perdersi nella consapevolezza di farlo, tra profumi, sapori, silenzi, tramonti e il fascino che la tenuta custodisce e restituisce a chi sia in grado di coglierlo.
Nell’esclusiva villa di Tenuta di Fessina si possono affittare 3 o 6 vani, quindi 6 o 12 pax, con colazione siciliana inclusa. Prezzi e disponibilità su richiesta, scrivendo a hospitality@tenutadifessina.com