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Vini campani poco alcolici

Vini campani poco alcolici

Vini a basso tenore alcolico, più leggeri, stanno trovando un terreno sempre più fertile nel nostro paese e anche in Campania il fenomeno si sente. Ecco una selezione di vini campani poco alcolici suggeriti da Antonella Amodio.

Oggi sono i Millennials e la Generazione Z a influenzare in maniera significativa i consumi del vino e a creare nuove tendenze. Sempre più attenti a ciò che bevono, questi consumatori cercano prodotti che rispecchino i loro valori: sostenibilità, autenticità e benessere. Ne conseguono scelte orientate verso vini naturali, artigianali, biologici, low alcohol e, in misura crescente, verso gli “Skyn” (skin-contact wines), i cosiddetti vini orange.

Anche in un Paese come l’Italia, profondamente legato alla tradizione, queste nuove preferenze stanno trovando spazio. In particolare, cresce l’interesse verso il bere consapevole: uno stile di vita che privilegia il rispetto per il corpo, la salute e l’ambiente. 

In questo contesto si inserisce il fenomeno dei vini a basso tenore alcolico o completamente analcolici (no alcohol). Sull’ultima categoria, quella dei vini totalmente analcolici, preferisco non esprimermi direttamente, nel pieno rispetto di chi sceglie di bere senza alcol. A questo proposito, il direttore Daniele Cernilli ha già offerto ampie riflessioni nei suoi editoriali, che invito a leggere per approfondire. 

Per quanto riguarda i vini col poco alcol, vi si sta concentrando l’attenzione di molti produttori, soprattutto di coloro che non vorrebbero o non potrebbero produrre dealcolati. 

Perché i vini poco alcolici stanno crescendo

In Campania il fenomeno si sente, per diverse ragioni. Da un lato, le normative sulla sicurezza stradale spingono molti consumatori a cercare alternative leggere per poter guidare senza rischi. Dall’altro, l’aumento delle temperature, dell’effetto serra, rende più faticoso consumare vini ad alta gradazione, incentivando scelte più leggere e rinfrescanti.

In questo contesto diverse aziende vinicole campane stanno sperimentando e proponendo un nuovo approccio. Dalla vigna alla cantina, si lavora su tecniche agronomiche e vinificazioni che mirano a ottenere alcolicità ridotta (massimo 12, 5 % di volume), senza rinunciare a profumi, freschezza e identità territoriale.

La parola a Maria Paola Sorrentino

Abbiamo chiesto a Maria Paola Sorrentino, presidente del Movimento Turismo della Campania, quali sono i trend di consumi di chi arriva in cantina per un’esperienza legata al vino: “Se guardiamo indietro, anche solo di un decennio, il panorama enologico era dominato da un’ideologia precisa: più un vino era strutturato, potente e ad alta gradazione, più era considerato pregiato e degno di attenzione. 

Oggi nel 2025, invece, siamo qui a parlare di una rivoluzione silenziosa ma potentissima: l’ascesa dei vini a bassa gradazione alcolica. Non è una moda, è un cambiamento culturale. È la risposta a un consumatore nuovo, iper-informato, che cerca nel bicchiere non una fuga dalla realtà, ma un’esperienza di piacere che sia consapevole, sostenibile e integrata nella propria vita quotidiana. Questa non è una semplice diminuzione di gradazione; è un’evoluzione del concetto stesso di lusso. Il lusso non è più solo opulenza, ma benessere, controllo e autenticità. È il piacere di condividere una seconda bottiglia senza remore. È la ricerca della complessità aromatica che non ha bisogno di maschere alcoliche per esprimersi. 

Ed è qui che la sfida tecnologica e agronomica si fa più interessante. Abbassare l’alcol senza impoverire l’anima del vino richiede maestria: vendemmie anticipate, lieviti selezionati, tecniche di vinificazione all’avanguardia. Siamo di fronte a una nuova frontiera per la creatività dei nostri produttori”.

Di seguito 8 etichette di vini campani che si attestano tra gli 11 e 12,5% di volume alcolico, caratterizzati da snellezza e freschezza.

Spumante Metodo Classico Extra Brut Mata Bianco Villa Matilde AvalloneSpumante Metodo Classico Extra Brut Mata Bianco Villa Matilde Avallone

Punteggio: 93/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 33

100% Falanghina. 120 mesi sui lieviti, tiraggio 2015, sboccatura 2024. Giallo paglia, brillante; perlage fine. Olfatto di frutta gialla, mela grattugiata e crosta di pane. Al gusto domina freschezza e sapidità. 

Spumante Metodo Classico Millesimato Prima Gioia 2021 Masseria PiccirillloSpumante Metodo Classico Millesimato Prima Gioia 2021 Masseria Piccirillo

Punteggio: 93/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 25

100% Pallagrello Bianco. Acciaio 85%, legno 15%. Minimo 18 mesi sui lieviti. Giallo paglierino, luminoso, perlage fitto e persistente. Note di frutta gialla e di lieviti. Agile, salino e lungo.

Sannio Coda di Volpe 2024 FontanavecchiaSannio Coda di Volpe 2024 Fontanavecchia

Punteggio: 93/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 15

100% Coda di Volpe. Acciaio. Giallo paglia, luminoso. Profumo di melone bianco e pesca gialla. Bocca ampia, fresca e snella. Finale salino.

Campania Fiano Particella 928 Bio 2023 Cantina Del BaroneCampania Fiano Particella 928 Bio 2023 Cantina Del Barone

Faccino DoctorWinePunteggio: 95/100 
Prezzo indicativo in enoteca: € 25

100% Fiano. Acciaio. Giallo paglia, luminoso. Profumi di mandorla, agrumi e pietra focaia. Teso, agile, fresco e con una lunga chiusura.

Irpinia Rosato Ophelia 2024 Macchie Santa MariaIrpinia Rosato Ophelia 2024 Macchie Santa Maria

Punteggio: 92/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 15

100% Aglianico. Acciaio. Rosa cipria. Profumi di ciliegia, geranio e accenno vegetale. Snello, fresco e con una chiusura sapida.

Campi Flegrei Piedirosso 2023 AgnanumCampi Flegrei Piedirosso 2023 Agnanum

Punteggio: 93/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 14 

100% Piedirosso. Acciaio. Rubino trasparente. Naso di violetta e marasca. Al gusto è esile, fresco e scorrevole. 

Campi Flegrei Piedirosso Colle Rotondella 2023 AstroniCampi Flegrei Piedirosso Colle Rotondella 2023 Astroni

Punteggio: 93/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 15

100% Piedirosso. Acciaio. Rubino trasparente, luminoso. Olfatto di piccoli frutti neri e floreale di viola. Snello all’assaggio, fresco e con finale sapido. 

Penisola Sorrentino Gragnano Ottouve 2024 Salvatore MartuscielloPenisola Sorrentino Gragnano Ottouve 2024 Salvatore Martusciello

Punteggio: 92/100
Prezzo indicativo in enoteca: € 12

60% Piedirosso, Aglianico e Sciascinoso, 40% vitigni autoctoni minori. Macerazione con le bucce per 5 giorni. Rosso rubino e spuma ricca. Profumi di frutta rossa e nota vegetale. Al palato è fresco, scorrevole e sapido. 

PRODUTTORI

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