Parliamo del Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Salmariano 2021 Marotti Campi e del Bianchello del Metauro Chiaraluce 2022 Crespaia. Due bianchi marchigiani entrambi da 96 punti in degustazione, entrambi nella nostra guida Vini per tutte le tasche 2025.
Chi ci segue sa che l’edizione 2025 della guida Vini per tutte le tasche è ormai in stampa e sarà disponibile a partire dalla presentazione che si svolgerà a Milano, all’Hotel Principe di Savoia, il 24 febbraio. Ci sono recensiti 303 vini, disponibili allo scaffale a un prezzo medio inferiore ai 18 euro.
Oggi vogliamo portare alla vostra attenzione due di questi vini, dato il punteggio fantasmagorico che hanno raggiungo in degustazione cieca: il Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Salmariano 2021 Marotti Campi e il Bianchello del Metauro Chiaraluce 2022 Crespaia. Si tratta di due vini bianchi, entrambi marchigiani. Il primo di una tipologia e denominazione conosciuta e apprezzata, il secondo invece di una denominazione molto meno nota.
Ma questo è il bello della nostra guida tascabile: segnalare accanto a grandi classici vini di zone, produttori e vitigni sconosciuti ai più.
Marotti Campi, un riferimento in zona
Partiamo dall’azienda Marotti Campi, una bellissima proprietà agricola nel cuore di Morro d’Alba, di proprietà della famiglia Marotti Campi sin dall’800, nella quale però la vigna ha acquisito un ruolo fondamentale negli anni Novanta con l’attuale generazione in carica composta da Giovanni affiancato dalla moglie Francesca e dal figlio Lorenzo. Una produzione portata avanti con grande stile, diventata punto di riferimento per l’interpretazione della Lacrima, ma che ottiene importanti risultati anche con il Verdicchio.
Crespaia, una piccola realtà di seguire
Questa piccola azienda si trova sulle dolci colline che circondano Fano, nella zona specializzata nella produzione di Bianchello del Metauro. Nata nel 2011, gode dell’aria di collina e degli influssi del Mare Adriatico, che dista solo tre chilometri. I dieci ettari di vigneto aziendali sono tutti a conduzione biologica; in cantina ci sono moderne attrezzature tecnologiche che non sovrastano il loro saper far vino. Oltre al vitigno Bianchello, dispone anche di piccole parcelle di Sangiovese, Montepulciano e Chardonnay. I tre vini fermi aziendali sono chiusi con tappo a vite. Producono anche un olio molto buono.