Riccardo Cotarella scrive un’autobiografia, consegnando alla stampa i ricordi della sua vita nel mondo del vino.
“Il vino, la mia vita” non poteva essere che questo il titolo dell’autobiografia di Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale, presidente di Assoenologi dal 2013 e consulente di numerose e importanti aziende vitivinicole in tutto il mondo, nonché fondatore, nel 1979, insieme al fratello Renzo, della cantina Falesco, oggi divenuta Famiglia Cotarella e guidata dalla terza generazione, ovvero dalle Sorelle Cotarella, Dominga, Marta ed Enrica.
Riccardo Cotarella, del resto, ha dedicato davvero tutta la sua vita al vino. Per questo, il libro è un racconto appassionato e autentico, che celebra il legame profondo tra cultura, territorio e tradizione vinicola. Accompagna il lettore in un viaggio sensoriale alla scoperta dei segreti del vino e delle tecniche di produzione, illustrati da uno dei massimi esperti nel settore. Ma lo porta anche a immergersi nella storia dell’enologia per conoscere più da vicino il ruolo identitario che il vino ha da tempo immemore nel nostro Paese e non solo.
“Il vino, la mia vita” (Rizzoli) sarà presentato al pubblico domani, venerdì 31 ottobre, alle ore 15.00 nella sala Congressi del palazzo del Capitano del Popolo a Orvieto, alla presenza di ospiti illustri del mondo del vino e della cultura, tra cui Brunello Cucinelli, Massimo D’Alema e Leonardo Lo Cascio, insieme al giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa, che oltre a essere autore della prefazione al libro di Riccardo Cotarella, avrà per l’occasione il ruolo di moderatore del dibattito.



